Scene di pedofilia e satanismo girate di notte in alcune chiese di Catania e provincia.
Ha dell’ incredibile la scoperta degli agenti della polizia postale di Catania, gli stessi che hanno arrestato la quarantenne catanese, accusata di avere abusato sessualmente del figlio di 10 anni, travestita da suora, utilizzando croci e oggetti sacri.
I poliziotti, che da un anno indagano su una setta satanica con ramificazioni in Sicilia, sono riusciti a risalire alla donna attraverso l’accesso a dei files celati nell’anonimato garantito in quella zona grigia di internet chiamata ”Deep Web”.
Gli agenti hanno identificato la quarantenne guardando le immagini realizzate in alcune chiese particolarmente conosciute in Sicilia e dalla copertina di un libro più volte inquadrato nelle scene hard.
Le sevizie da parte della donna nei confronti del figlio minorenne, sarebbero andate avanti dal 2006 al 2011.
Nello specifico gli investigatori hanno lavorato su due set, ovvero due album: il primo su sevizie e violenze su adolescenti avvenute nella zona di Napoli, mentre il secondo è quello
che riguarda il pedosatanismo.
I magistrati di Catania, per tutelare il bambino, lo scorso 8 ottobre hanno fatto scattare le manette per la donna e allontanato il ragazzino.
L’inchiesta è ormai alle battute finali, ma non è ancora e presto potrebbe portare a clamorosi arresti.
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