Non è facile manifestare apertamente e senza compromessi ciò in cui si crede, specie nel contesto in cui viviamo, di fronte ad una società che considera spesso fuori moda e fuori tempo coloro che vivono della fede in gesù;
Dopo quanto detto da Ratzinger, si evince che la chiesa è in difficoltà, si evince che nella chiesa vi è un'embrione che pian piano si sta trasformando in fobia verso chi si allontana dal dogma cristiano, si evince che i soliti giochi di parole per minare la mente di un individuo stanno esaurendo il loro effetto e la loro efficacia, si evince che un linguaggio arcaico e morale non è più sufficiente a far si che la gente si avvicini ad una chiesa che rappresenta il più potente governo massonico che usa armi psicologiche e morali per minare la quiete degli individui.
Sull’onda di questa mentalità, vi può essere anche tra i cristiani il rischio di intendere il rapporto con gesù come limitante, come qualcosa che mortifica la propria realizzazione personale;
«dio viene visto come il limite della nostra libertà, un limite da eliminare affinché l'uomo possa essere totalmente se stesso» (L’infanzia di gesù, 101)
La chiesa con la sua mentalità è convinta che un'individuo deve credere in qualcosa, escludendo che un individuo possa manifestare la volontà di non credere in nulla.
Mano a mano che si procede nel cammino della fede, si comprende come gesù eserciti su di noi l’azione liberante dell’amore di dio, che ci fa uscire dal nostro egoismo, dall’essere ripiegati su noi stessi, per condurci ad una vita piena, in comunione con dio e aperta agli altri.
Per cammino della fede si intende quella sudditanza psicologica che la chiesa ha su di te, facendoti credere che credendo in una mitologia tu possa sentirti meglio e vivere meglio, seguendo l'etica e gli scritti di romanzi fantasiosi come bibbia e vangelo.
Secondo la chiesa, chi è libero pensa solo a se stesso, quindi è egoista, se invece credi nel loro dio sei aperto agli altri con amore.
La citazione «“dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in dio e dio rimane in lui” (1 Gv 4,16) non vuol dire altro che questa mitologia è amore, quindi qui scatta il primo livello di sudditanza psicologica(per i bigotti), se tu sarai una persona innamorata sarai vulnerabile e quindi compiacente in ciò che ti fanno credere che esterni amore ovvero una mitologia e questa mitologia di conseguenza ricambierà il suo amore entrando dentro il tuo corpo, non sò se qua bisogna essere maliziosi o prenderla come una metafora.
Luciano Surace
Presidente UAER
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