Ratzinger riafferma il grande "sì" alla dignità e bellezza del matrimonio come espressione di fedele e feconda alleanza tra uomo e donna.
Nell’udienza alla plenaria del pontificio consiglio cor unum, ha riaffermato il suo "grande sì alla dignità e bellezza del matrimonio come espressione di fedele e feconda alleanza tra uomo e
donna" perché "è espressione della bellezza della natura voluta dal creatore".
"La visione cristiana dell'uomo infatti è un grande sì alla dignità della persona chiamata all'intima comunione con dio, una comunione filiale, umile e fiduciosa.
L'essere umano non è né individuo a sé stante né elemento anonimo nella collettività, bensì persona singolare e irripetibile, intrinsecamente ordinata alla relazione e alla socialità", ha
aggiunto Ratzinger.
Luca Romano
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Barolus (domenica, 20 gennaio 2013 21:12)
Sui figli ha ragione, devono nascere e crescere nel contesto della famiglia convenzionale.
Sulle unioni no!
Ogni uomo e ogni donna deve avere la possibilità di scegliere chi amare e con chi vivere. I diritti connessi alle unioni d fatto devono essere elargiti a tutti.
Ci vuole un passo coraggioso del Vaticano "un compromesso" e il mondo sarà sicuramente piú civile
uaer (mercoledì, 23 gennaio 2013 18:53)
Diciamo che il vaticano non ha diritto di parola, in quanto non è il pontefice a decidere cosa sia giusto e cosa no.
Ci sono gli specialisti a dire se una coppia omosessuale è idonea o meno all'adozione, possiamo avere tutti i parere che vogliamo, ma non decidiamo noi esseri comuni.
Il vaticano può anche non fare compromessi, ammesso che ne farà mai, con la società, riusciamo a vivere lo stesso.