Quando papa Ratzinger dice che dà 500mila euro ai terremotati Emiliani, mente, sta dicendo una mega bugia.
Lui, in realtà, non possiede niente, come fa allora a dare?
Tutto quello che la chiesa teoricamente possiede, praticamente l’ha rubato, l’ha scroccato, l’ha preso con la violenza, con il furto legalizzato, con l’imbroglio, come dimostra la donazione di Costantino.
Il papa non possiede niente di suo.
Anche i vestiti, l’oro che indossa e il dopo barba li ha rubati.
Se il suo fare vuol dire dare, allora lui dà al popolo quello che ha rubato al popolo.
Il papa fa parte di un’organizzazione che per vivere deve imbrogliare e lui imbroglia vendendo roba che non esiste:
vende dio che non esiste
vende cristo che non è mai esistito
vende lo spirito santo che è una mega balla
vende la sindone che è uno straccio
vende un peccato originale mai esistito
vende la falsa verginità della madonna
vende la vita dopo la morte che è una falsità unica
vende il paradiso che è un’assurdità
vende favole
vende speranze inutili
vende anche e soprattutto la morte
insomma, tutto ciò che lui vende è solo rumore acustico.
Il papa imbroglia tutti, eccetto la combriccola al potere che è fatta della sua stessa pasta.
Di più. Se uno usasse il cervello, farebbe presto a capire che se dio esistesse, allora sarebbe lui l’autore (non si muove foglia che dio non voglia!) del terremoto in Emilia.
In questo caso, ovvio, il papa dovrebbe pagare per tutti i danni causati dal terremoto incluso, ovvio!, le vittime.
Ma lasciamo perdere, vah, tanto a cosa serve?
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