L’Idi, e tutte le strutture ospedaliere del Vaticano, sono diventate monopolio di Bertone il manovratore.
Il Segretario di Stato ha avuto l’astuta idea di piazzare, nei vari presidi sanitari del Vaticano, i suoi fedelissimi, per avere tutto sotto controllo.
I suoi uomini sono Profiti, condannato per ben due volte per turbativa d’asta ma ‘miracolosamente’ assolto, e Versaldi, teorico della Correzione Fraterna, una dottrina religiosa che per anni ha coperto la piaga della pedofilia.
Tra accordi segreti, irregolarità e brogli, ora spunta anche la notizia che, probabilmente, l’Idi fosse il silente rifugio di promettenti giovani, segnalati dai monsignori.
Insomma, stando alle fonti, un’anticamera della pedofilia e dei favoritismi, sembra.
Intanto l’asse d’acciaio Bertone - Decaminada è venuto meno con l’arresto del frate che comincia a far luce sulle molte ombre sull’Idi.
Trema il Segretario di Stato.
Della storia dell’Ospedale del Vaticano ne avevamo già parlato.
La punta dell’iceberg è stato il dissesto finanziario con un debito di 600 milioni di euro e la spoliazione di ben 14 milioni di euro.
Intanto l’inchiesta condotta dalla Procura di Roma ha portato in carcere Franco Decaminada che fino a poco tempo – e per anni – ha spadroneggiato con Tarcisio Bertone, segretario di Stato.
Il loro asse d’acciaio, ora, comincia a piegarsi.
TREMA BERTONE IL MANIPOLATORE.
DI COSA HA PAURA?
I segreti di Stato del Vaticano portano il segretario Bertone a fare delle scelte lampo, forse per coprire chissà che cosa.
La situazione economica è sul lastrico e coinvolge, non solo l’Istituto dermopatico italiano, anche altri poli sanitari sempre di proprietà della Congregazione religiosa dei Figli dell’Immacolata Concezione: i Monti di Creta; il San Carlo e Villa Paola.
La linea per ‘salvare il salvabile’ di Bertone è quella per cui i Monti di Creta e il San Carlo vengano venduti a dei privati con la clausola per cui questi li rivendano, poi, al Policlinico Vaticano e all’ospedale pediatrico Bambin Gesù.
Sarebbe questo un passaggio di testimone che servirebbe a rigenerare questi poli ospedalieri e, forse, anche a lasciare – passando di mano in mano – i segreti e le ombre di certi fallimenti.Perché tanta preoccupazione da parte del segretario Bertone?
In ogni caso cominciano le sue manovre per realizzare la linea per ‘salvare il salvabile’: nei due punti ospedalieri bisogna piazzare qualcuno di fidatissimo che diventi la mente e il braccio del Segretario.
A questo punto chi meglio di Profiti e Versaldi, suoi uomini fedeli.
Decide velocemente Bertone e così il 15 febbraio firma il decreto in cui nomina il cardinale Giuseppe Versaldi, delegato pontificio con poteri di commissario straordinario sulla Congregazione.
Il 19 febbraio Versaldi nomina suo delegato dell’Idi Giuseppe Profiti.
La stranezza è che Versaldi è anche un teorico affermato della Correzione fraterna, ovvero una particolare dottrina vaticana che si rifà a ciò che Matteo scrisse nel Vangelo: “Se un tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui” (18,15 -17).
L’ideologia ripresa è quella che se un fratello – ovvero un uomo di Chiesa – commette una colpa intesa come un peccato grave bisogna risolverlo in segretezza.
Questa dottrina è stata utilizzata ad hoc per lavare i panni sporchi della pedofilia nel Vaticano e Versaldi – uomo di Bertone – è uno dei maggiori teorici.
L’altro fedele è Giuseppe Profiti, il quale è stato coinvolto nel processo Mensopoli e condannato due volte – in primo grado ed in appello – per turbativa d’asta.
La condanna, però, è stata annullata ed oggi Profiti è stato assolto.
Qualcuno giurerebbe che il miracolo è avvenuto per via delle sue potenti amicizie nella Curia.
L’amicizia con il Segretario di Stato si è fortificata quando Bertone era arcivescovo di Genova e Profiti, direttore della Galleria.
Grazie ai due bertoniani le proposte di rilevare l’Idi da parte della Inter.
Im srl di Salerno, con 355 milioni di euro e del Gruppo Acqua Acetosa, con 360 milioni di euro non vengono proprio considerate e, in conformità con il diktat di Bertone, ottengono la procedura di amministrazione straordinaria.
Una scelta che porta adirazione nella Congregazione, la quale si sente scavalcata da Bertone e i suoi segugi.
Intanto tutto questo affanno del segretario Bertone lascia intuire una paura di base.
Che il Segretario voglia nascondere qualcosa di compromettente?
Addirittura fonti vicine al Decaminada avrebbero definito l’Idi un rifugio di giovani segnalati dai monsignori, nascondendo anche episodi di pedofilia.
Se così fosse si aggiungerebbe fango al fango.
Maria Cristina Giovannitti
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arena (martedì, 23 aprile 2013 23:41)
Non posso credere come la chiesa tiene al potere temporale e al dinero , cuesto non è il vangelo di cristo.