"In ogni diocesi un caso di pedofilia, e' fisiologico".
Queste le parole di un cardinale nell'intervista di Gaetano Pecoraro
Il giornalista chiede al cardinale che c'è una questione sessuale che sta facendo discutere e in particolare la "pretofilia" che ha visto alcuni dei suoi avventori partecipare al conclave, il card. si giustifica dicendo che in Italia ci sono 34.000 sacerdoti (troppi, chi li paga e come?), 250 diocesi e che questo alto numero possa far sì che ci sia una caso di pretofilia per diocesi e queso è fisiologico.
Spero che quanto meno la relazione numerica sia per diocesi e non per numero di sacerdoti, altrimenti occorrerebbe uno sterminio di massa, risponde così Luciano Surace, Presidente dell'UAER, alle assurde giustificazioni del sacerdote.
Il sacerdote si arrampica sugli specchi prendendo in esame il concetto di molestia, ma a sentirlo parlare viene da riflettere molto.
Ebbene, in queste poche righe spiegherò al sacerdote e a te, caro lettore, che la molestia è una sensazione di disagio, disturbo, tormento o di fastidio fisico o morale provocata da cose o
persone, inoltre l'articolo 660 del codice penale cita:
"Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con
l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a euro 516 [c.p. 659]."
Non avendo saputo spiegare il concetto di molestia, sposta le sue attenzione sulla situazione psico-sociologica attuale, affermando che i giovani vivono una
sitazione di fragilità che li porta a cercare un'affettività carnale, un ragazzo sente il bisogno di una carezza o di un bacio che non ha più in casa, dal momento in cui la persona (prete) glie
lo dà può sbagliare.
Questo cardinale, andrebbe arrestato e decapitato per propaganda pedofila atta ad incentivare le molestie sui minori.
Delle parole aberranti che volgono ad una conclusione con una frase in parte vera:
"Oggi viviamo in un mondo molto diverso e di una fragilità enorme, ecco perchè c'è tanta violenza".
Ma che nasconde un messaggio codificato ben chiaro, Luciano Surace risponde in merito a quest'ultima esternazione fatta dal cardinale:
"La diversità nel mondo è sempre esistita, sin da quando l'atomo ha generato la materia, questo non può e non deve giustificare alcuna azione atta a molestare, in virtù del fatto che un adulto deve agire dando il buon esempio civico e morale ad ogni individuo che presenti delle fragilità intellettuali e caratteriali, questa fragilità è complice di quella società medievale che ha visto molti seguaci cattolici rendersi subdoli accettando di entrare in quella "campana di vetro" che il cardinale cita nell'intervista, anche la violenza è sempre esistita ed anche questa non occorre che sia strumento di molestie, ma è un fenomeno che va combattuto con la maturità e il buon senso di ogni individuo".
Luciano Surace
Presidente UAER
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