La cantante sognava il convento e racconta il suo desiderio da piccola.
Da piccola la cantante salentina voleva diventare come sister act, una suora cantante, ma poi ha decisamente cambiato idea, almeno su parte di questo programma.
“Ero bambina – racconta Alessandra – quando ho visto il musical Sister act, da quel momento è nata la passione per il gospel e ho capito cosa volevo fare da grande: la suora che insegna canto.
Da piccola partecipavo al coro della chiesa ogni domenica, sono molto credente e mi piace l’idea di unire la preghiera con la musica.
È rimasto il mio sogno fino ai 14 anni.
Anche perché l’amore l’ho scoperto tardi: con i ragazzi, piuttosto che flirtarci insieme, preferivo colpirli con dei calcioni giocando a pallone.
Sono un po’ maschiaccio”.
E se non si è chiusa in convento è merito di un uomo, del suo Luca.
“Ho conosciuto il mio attuale fidanzato Luca nel 2003, a dei Giochi estivi.
Io avevo 16 anni.
Luca era un ragazzino sgamato e ci ha saputo fare.
Ricordo che ero dimagrita tantissimo, non perché fossi grassa, ma perché ero così innamorata che a mangiare non ci pensavo nemmeno, mi nutrivo di lui”
I due piccioncini si erano lasciati ma poi si sono ripresi.
“Era la spina di pesce che mi era rimasta in gola” dice Alessandra e poi da allora non si sono mai più divisi.
Luca è infatti anche il suo assistente personale: “condividiamo tutto e ci divertiamo – spiega Alessandra.
Magari delle incomprensioni ci sono ed è normale.
I miei nonni litigano ancora oggi dopo 63 anni di matrimonio”
Del matrimonio, lei risponde: “Ne parliamo ma è ancora presto per decidere una data.
Devo aspettare un periodo meno incasinato e di aver raggiunto un po’ di equilibrio interiore.
E poi voglio avere almeno un figlio.
Ce l’ho nel dna: salentina uguale cuoca, uguale mamma.
È quello che mi hanno insegnato i miei, a prendermi cura del mio uomo, della mia casa”.
E se prima la tonaca, adesso l’aureola, c’è da dire che Alessandra è la più romantica della coppia ma anche la più smemorata, così come lei stessa si definisce.
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