Contrario alla fecondazione eterologa, all'eutanasia assistita e all'abolizione dell'8 per mille;favorevole al finanziamento della scuola privata, all'esenzione totale dell'IMU per gli edifici di cult
Un test di laicità.
Lo hanno fatto, o meglio cercato di fare, a tutti i candidati presidente e ai capilista di tutte le forze politiche i rappresentanti dei Laici Trentini.
Risultato, i più non hanno risposto.
Tra quelli che lo hanno fatto hanno ricevuto un "attestato di laicità" Arisi, Coppola, Schuster e Smeraglia, mentre è stato "rimandato" Degasperi e "bocciato" Rossi.
«Ancora una volta la classe politica ha dimostrato quanto poco gli interessino i diritti civili dei cittadini e i temi di fondamentale importanza» ha sottolineato Alessandro Giacomini che ha aggiunto: «E' pur vero che si tratta di temi sui quali spesso non è facile rispondere con un secco sì o no ma lasciando la risposta "aperta" forse tutti avrebbero risposto in puro stile politichese per cui abbiamo preferito adottare lo stile evangelico di Matteo: "Sia invece il vostro parlare sì, sì, no, no: il di più viene dal maligno".
Bocciato senza alcuna possibilità di riscatto il candidato presidente della coalizione di centro sinistra autonomista Ugo Rossi.
Segno evidente che su certi temi non c'è più distinzione tra destra e sinistra, come è evidente ccome siano andati smarriti alcuni valori di laicità ai quali i padri costituenti si erano ispirati.
Ma ecco alcuni passaggi del questionario. Ugo Rossi è:
- Contrario a rimuovere il divieto in italia alla fecondazione assistita eterologa che spinge le coppie a recarsi all'estero per avere un figlio
- Favorevole al testamento biologico
- Contrario alla legalizzazione dell'eutanasia attiva volontaria (quella che si pratica nelle cliniche svizzere)
- Contrario al riconoscimento del diritto di adozione alle coppie omosessuali.
- Favorevole ad una legge contro l'omofobia e rimozione di ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale
- Contrario all'abolizione dell'obiezione di coscienza prevista nei reparti di ginecologia degli ospedali pubblici trentini anche se in Trentino essendo l'80% dei ginecologi degli ospedali pubblici obiettori in caso di aborto e questo crea problemi nell'applicazione della legge 194 e disagi alle donne che scelgono di abortire
- Favorevole all'obiezione di coscienza nei presidi pubblici per i medici che non intendono prescrivere la pillola "abortiva" del giorno dopo
- Favorevole al finanziamento delle scuole private Trentine,
- Favorevole all'esenzione totale dell'IMU per ogni edificio collegato al culto
- Favorevole che la spesa per l'assistenza spirituale (negli ospedali Trentini l'esponente cattolico nelle corsie è pagato dalla Provincia) nei presidi ospedalieri pubblici Trentini sia a carico di tutta la comunità
- Contrario all'abolizione del meccanismo dell'otto x mille da sostituirsi con un meccanismo per cui chi vuole può liberamente destinare alla Chiesa di appartenenza (come in Germania) parte dei suoi redditi
- Favorevole al fatto che l'insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica avvenga con insegnanti pagati dallo Stato–Provincia scelti dal Vescovo
- Favorevole alla esposizione nei luoghi istituzionali (scuole, ospedali, Tribunali ecc.) del crocifisso
- Favorevole alla benedizione di uffici e palazzi pubblici da parte di rappresentanti religiosi
Non si esprime invece sul riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, etero o omosessuali che siano, e sul divieto per la ricerca scientifica sulle cellule staminali in quanto «sintetizzare un concetto cosi ampio in "favorevole" o "contrario" possa generare equivoci e fraintendimenti».
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