A Vittuone il Pdl raccoglie le firme per chiedere di non intitolare la piazza a don Gallo: "Non è un esempio edificante".
E rilancia: "Dedichiamola piuttosto a don Verzé"
"Don Andrea Gallo non merita l’intitolazione di una piazza". Il sacerdote genovese, scomparso lo scorso maggio a 84 anni, divide il Comune di Vittuone.
La sinistra ha, infatti, proposto di dedicare una piazza al prete comunista.
"Non è un esempio edificante, dato che sosteneva l’ateismo militante quale fede politica e tra una preghiera e un comizio pubblicava anche un libro con il brigatista rosso Renato Curcio", tuonano i consiglieri di opposizione del Pdl che propongono piuttosto di dedicare la stessa piazza a don Luigi Verzè.
Come racconta il Corriere della Sera, per contrastare il blitz della sinistra il Pdl sta raccogliendo le firme per chiedere di non intitolare la piazza in fondo a via De Gasperi a don Gallo.
"È una proposta assurda dedicare una piazza al prete icona della sinistra, che accompagnava le donne ad abortire - spiega il Pdl - il prete dai contenuti non religiosi ma politici, non cristiani ma comunisti".
Secondo il centrodestra sarebbe, infatti, molto meglio scegliere esempi più virtuosi, come don Verzé o don Enzo Caletti.
Quest'ultimo è un sacerdote di Vittuone recentemente scomparso.
"Don Gallo è una persona degna di grande rispetto - ha replicato il sindaco Fabrizio Bagini - ha messo in pratica quello che papa Francesco oggi va auspicando: una chiesa più vicina ai poveri e ai diseredati.
Non abbiamo fatto una scelta politica, è l’opposizione che cerca di ideologizzarla".
Sergio Rame
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