Quello sopra è un manifesto ecclesiastico risalente al 1895. Lo hanno trovato i coniugi Corsini, Fernando e Pina, quando, oltre una ventina di anni fa, restaurarono un cascinale nel borgo di Casa Baroni a Fellicarolo, frazione del comune di Fanano, nell’Appennino modenese. A segnalarcelo è stato lo storico Massimo Turchi, di Linea Gotica – Officina della memoria.
La borgata si trova a circa 1.180 metri di altezza, sotto il monte Cimone. Una ventina di anni fa, i coniugi Corsini decisero di acquistare dai fratelli della signora Pina tutti gli edifici della borgata per farne un ristorante. Ed è proprio nel corso dei lavori di ristrutturazione che, in una soffitta piena di attrezzi agricoli e vecchie cose, in un cesto, saltò fuori questo “Ricordo della sacra predicazione”.
Fernando Corsini e il manifesto ecclesiastico
Come si legge sul foglio, grande più o meno come un A3, ora appeso all’interno del ristorante, la suddetta predicazione avvenne tra il 28 giugno e il 7 luglio del 1895. Nel documento sono elencati i “Doveri della famiglia cristiana”, e di ogni suo componente.
Si va dai “Doveri del Capo famiglia” a quelli “delle Giovani”, passando, come prevedibile, da quelli “dei Mariti” e “delle Spose”. Rigorosamente diversi.
Leggendo i precetti si può avere un’idea del tempo e del modo di intendere la famiglia. L’uomo aveva il dovere di “dare il buon esempio”, mentre la sposa di “obbedire al marito” come ad un superiore, di “rispondergli con grande mansuetudine” ed “essere umile e paziente con le cognate“.
Un mondo arcaico, contadino, rigido quello descritto dal manifesto, che faceva della famiglia il nucleo centrale del mantenimento dell’ordine morale e delle tradizioni. Sorge una domanda, leggendo questi precetti oltre un secolo dopo: è ancora questo il modello di famiglia tradizionale che tanto piace a vescovi e cardinali che si premurano di difendere ad ogni omelia?
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