Reggio Calabria, la mamma-suora sta bene, il figlio anche

Le voci che arrivano dall'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria fanno emergere nuovi dettagli in merito alla suora che ha dato alla luce un bimbo. Il nome che gli verrà dato sarà Karol, per ricordare il tanto amato papa Giovanni Paolo II, cui la suora del monastero della visitazione di Reggio Caera era legata. La suora, 35 anni, originaria di Locri al momento ha perferito non lasciare dichiarazioni in merito alla gravidanza a sua insaputa. Il vescovo di Reggio Calabria e altri cappellani sono andati in visita dalla suora che nella sua stanza del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale reggino ha preferito non rivelare il nome di colui che l'ha benedetta con l'acqua santa, provocando, così, una gravidanza inaspettata. Ci si aspetta che la suora lasci l'ospedale Riuniti di Reggio Calabria al massimo entro lunedì per poi presentare le dimissioni al monastero della visitazione di Ortì. Il monastero della visitazione, dove risiede la suora neomamma, nei campi di s.Nicola ad Ortì, è rimasto chiuso tutto il giorno. "Non abbiamo altro da dire - ha detto rispondendo al citofono una delle religiose, anche lei con accento reggino -, perciò andate via e lasciateci in pace".  Intanto prosegue la caccia al papà. A Reggio Calabria, finita in prima pagina per questa storia, stampa estera compresa, non si parla d'altro.  La neomamma non è sola: da quando è ricoverata ha ricevuto la solidarietà delle altre mamme e del personale dell'ospedale, dove la suora in passato aveva prestato servizio. È stata fatta anche una colletta e ha ricevuto indumenti e pannolini per il bambino. 

Valery Bruzzan

Segreteria UAER