Nel Lametino in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II una nuova chiesa verrà dedicata al pontefice polacco. Da Cracovia è arrivata una reliquia, mentre papa Francesco ha inviato la sua benedizione. Con la canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II, la prossima domenica 27 aprile, nascerà nel Lametino un santuario unico al Centro Sud a lui dedicato. Un particolare amore verso questo gigante della fede viene da sempre tributato dai fedeli della parrocchia Santa Maria Immacolata di Accaria, che, con il loro parroco, hanno dato vita ad una forte devozione nei confronti dell’amato Pontefice. Quando sette anni fa si diede inizio ai lavori di costruzione della nuova chiesa a Cardolo, i fedeli e alcuni responsabili del Movimento Apostolico della comunità parrocchiale, prima ancora che Karol Wojtyla venisse beatificato, hanno manifestato al cardinale arcivescovo metropolita di Cracovia, Stanislaw Dziwisz (che è stato segretario particolare di Giovanni Paolo II), il desiderio di intitolare la chiesa proprio al pontefice polacco, non appena si fossero creati i requisiti canonici. Il porporato ha fatto giungere dalla Polonia un preziosissimo frammento della fascia papale indossata da Giovanni Paolo II nel suo ministero apostolico e quando Giovanni Paolo II verrà dichiarato santo, la chiesa di Cardolo gli si potrà essere intitolata. Il vescovo della diocesi lametina, Luigi Antonio Cantafora ha accolto la richiesta del parroco don Antonio Fiozzo e dei fedeli della comunità parrocchiale ed ha ritenuto che l’edificio di culto possa avere le potenzialità pastorali per essere considerato centro di spiritualità e far conoscere sempre più il messaggio magisteriale di Giovanni Paolo II. A tale scopo, il vescovo, consegnerà ai fedeli della comunità di Accaria una reliquia di “categoria superiore” rispetto a quella già custodita, intrisa di “sangue” del santo Giovanni Paolo II. Per la preparazione all’evento giovedì 25 aprile alle 18, nella Chiesa di Cardolo, vi sarà la concelebrazione eucaristica, presieduta da Cantafora. Verranno officiata la funzione di dedicazione del nuovo altare e di intitolazione della Chiesa e benedetti gli elementi liturgici realizzati dall’artista Maurizio Carnevale e sarà letto il telegramma con la benedizione apostolica di Papa Francesco. Venerdì 26 aprile alle 18, nella chiesa di Accaria si celebrerà una veglia di preghiera nell’attesa della celebrazione di canonizzazione e infine il 27 aprile nella nuova chiesa-santuario San Giovanni Paolo II di Cardolo, alle 18, vi sarà la celebrazione di ringraziamento per la canonizzazione, officiata dal Vescovo emerito della diocesi lametina monsignor Vincenzo Rimedio.
Dora Anna Rocca
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