Tra le città d'Italia in continua crescita per numero di persone atee c'è Reggio Calabria. Un'evoluzione dal punto di vista cognitivo, con un risveglio delle coscienze che sta portando i
cittadini a prendere posizioni filosofiche, al passo coi tempi e che sono scandite dal processo di secolarizzazione sempre più in fase avanzata, rispetto alle loro credenze. Lo si è visto anche
in questo periodo natalizio, sempre meno gente nelle chiese per la messa di natale. Si parla di un tasso del 18% in meno dello scorso anno e del 39% degli ultimi 3 anni. Questo sta a significare
che oltre al mutamento sociale, i cittadini, vessati da tributi disonesti e discriminati dagli abusi economici che il Vaticano impone nelle tasche degli italiani, stanchi di sentir le solite
litanie liturgiche e arrabbiati per l'opulenza cui il clero si permette di avere in tempi di crisi, hanno risvegliato il proprio io e stanno aprendo un po' la mente verso una posizione di non
credenza, una posizione filosofica atea, ovvero vivere senza dio o nel senso più ampio del termine vivere senza un amico immaginario. Questo mutamento riguarda in buona parte il ceto giovanile
della città, i giovani tra i 14 e i 18 anni che si professano atei sono il 37%, invece i giovani tra i 18 e i 30 anni sono il 29%, mentre le classi d'età che vanno dai 30 ai 50 anni sono appena
un 16%. Un risultato importante anche grazie all'Associazione UAER, l'Unione Atei Emancipati Razionalisti, nata proprio a Reggio Calabria, di cui spesso si sente parlare sui Social Media e che si
sta prodigando per rispolverare le coscienze ed evitare ogni forma di indottrinamento degli individui. Adesso non rimane che eguagliare il primato in virtù del nuovo anno che aprirà una nuova
competizione con le altre città d'Italia per chi avrà la percentuale più alta di cittadini atei, competizione che a sua volta si andrà a svolgere con gli altri Stati del mondo.
Luciano Surace
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Anna (sabato, 27 dicembre 2014 15:06)
Faccio parte tutt'ora di questa associazione, finalmente in città qualcosa di utile per la società...
Pippo (sabato, 27 dicembre 2014 15:07)
Mi sembra strano che molta gente non vada più in chiesa però... quanto ci sarà di vero?
Anna (sabato, 27 dicembre 2014 15:08)
Pippo, non saprei dirtelo, in chiesa non ci vado da anni, anzi, per il natale non ci sono mai andata, però per sentito dire questo articolo combacia con il parere di molte persone in città...
Peppe (sabato, 27 dicembre 2014 15:09)
ma non ci cacati u cazzu, ieu vaju a missa tutti i jorna e si vogghiu pozzu bestemmiari a diu!
Tyna (sabato, 27 dicembre 2014 15:11)
Sono d'accordo con quanto scritto nell'articolo, sono un'ex catechista, adesso atea, troppe falsità dentro la chiesa, discorsi pieni di congetture e il libri presentano fallacie e illogicità che è impossibile non rendersene conto...
Niko (sabato, 27 dicembre 2014 15:11)
Anche io ho smesso di credere, mi dispiace perché ho buttato via anni importanti della mia vita,
Stefy (sabato, 27 dicembre 2014 15:20)
E' sempre bello sapere che in città esistano tali realtà, spero di conoscervi!
Tano (sabato, 27 dicembre 2014 17:10)
tt qst è stupendo!
capuk (domenica, 28 dicembre 2014 04:13)
basta religioni!!! viva l'ateismo!
wpslol (domenica, 28 dicembre 2014 20:12)
io ho parenti in quella città, se sono vere le statistiche è un buon passo avanti per una città dove regna una politica corrotta da ormai 10 anni, forse anche al sud stanno aprendo gli occhi ma ancora la strada è lunga!
klabus (domenica, 28 dicembre 2014 21:28)
Sinceramente non me ne frega nulla di andare in chiesa, eppure sono credente..
mery (domenica, 28 dicembre 2014 21:30)
non posso farci nulla se i imiei mi obbligano ad andare a messa, ogni anno, ke pallee!!!
unbeliever (domenica, 28 dicembre 2014 23:05)
a Milano ci sono stati tassi leggermente inferiori, complimenti ai reggini