Un esposto presentato al Tribunale ecclesiastico regionale della Puglia scatena la bufera. Un religioso trentaduenne, infatti, del Nord Italia ha denunciato un parroco dell’arcidiocesi di Taranto. L'uomo ha "raccolto documenti video, foto e conversazioni in chat consegnandole al Tribunale. Un dossier pesante che mette in luce una presunta attività sessuale in canonica: dalle orge, all’amore a pagamento, allo scambio di foto intime e anche lo scambio di indirizzi di preti gay con cui incontrarsi. Tutto documentato da screenshot delle chat su Facebook o Skype e con la registrazione in webcam di video incontri sessuali". Non solo. Dall'inchiesta, spiega ancora Nazareno Dinoi, emergerebbe un coinvolgimento anche di altri esponenti di Chiesa di varie regioni d’Italia, fino al Vaticano.
"Verso metà dicembre del 2014 su Facebook mi contatta una persona che mi dice essere un sacerdote". Sarebbe iniziato così, tra i due, il rapporto che si è protratto sino allo scorso mese di marzo. "Un giorno – continua la lettera — mi disse: ti devo confessare una cosa, ho una debolezza, sono gay". Il rapporto, spiega l’estensore della denuncia, è diventato sempre più confidenziale e intimo sfiorando la familiarità. Il parroco di Taranto, che ha superato i cinquant’anni, avrebbe confidato al suo giovane amico di avere un’intensa vita sessuale quasi sempre con preti, ma non solo. Racconta di una storia avuta anche con un giovane militare della Guardia svizzera del Vaticano. Scrive il trentaduenne del Nord. "Allora mi chiedo, questa persona ama Dio? Ama la Chiesa? Ha rispetto per Dio e tutta la santa Chiesa? Il Vescovo? Il Papa? Merita una persona così di essere chiamato alla parola di Dio …. Essendo un sacerdote che chiede di fare orge tra preti suoi conoscenti, amici e via così?". Filippo Santoro, l'arcivescovo della città ha comunicato che il sacerdote in questione è già stato rimosso dalle sue funzioni, non appena è stata accurata l'attendibilità dei fatti.
"Ora il parroco non si trova più nel capoluogo ionico e l’ordine religioso è stato interpellato ed esprimerà il nome di un nuovo parroco entro mercoledì prossimo. Inutile dire che i sentimenti dell’arcivescovo e della Curia sono quelli del rammarico e dello sconcerto, specie perché questa notizia arriva in giorni in cui la Chiesa di Taranto è stata attraversata da momenti indimenticabili dal punto di vista della fede, proprio per la ricchezza e la devozione del Triduo Santo" Ma la Curia tiene a precisare tramite un comunicato che "nella documentazione acquisita dal tribunale ecclesiastico al momento non c’è traccia alcuna del coinvolgimento in diocesi di altri sacerdoti".
Nonostante ciò, l'interessato ha comunicato la vicenda anche alla sede romana dell’ordine a cui appartiene il presunto sacerdote gay. Ma, ha confessato:
"Prima di parlare con la stampa ho rispettosamente atteso un segnale che purtroppo non è arrivato". Il Tribunale ecclesiastico gli ha risposto: "Come può benissimo intendere – scriveva un alto prelato nella e-mail dello scorso venerdì santo – questi sono giorni particolari e tutti siamo impegnati nelle diverse funzioni e mi auguro di poter informare chi di dovere appena rientro in Ufficio, dopo le feste pasquali".
Scrivi commento
San Frattamo (mercoledì, 08 aprile 2015 07:56)
Sì parla di preti gay.
Che c'entra la foto di donne nude?
angy (mercoledì, 08 aprile 2015 14:10)
penso che la foto sia allusiva alle orge, comunque non cambia il significato dell'articolo, almeno per me