In filosofia e filosofia della scienza si definisce determinismo
quella concezione per cui in natura nulla avviene a caso, ma tutto accade secondo ragione e necessità.
Il determinismo dal punto di vista ontologico indica quindi il dominio incontrastato della necessità causale in senso assoluto giudicando quindi nel contempo inammissibile l'esistenza del caso.
Il determinismo è associato alle teoria della causalità, sulla quale si appoggia.
Escludendo qualsiasi forma di casualità nelle cose, il determinismo individua una spiegazione di tipo fisico per tutti i fenomeni, riconducendola alla catena delle relazioni causa-effetto.
La principale conseguenza è che date delle condizioni iniziali tutto quel che accadrà in futuro è predeterminato in modo univoco.
Ciò non vuol dire che qualcuno sia effettivamente in grado di predeterminare gli eventi, in quanto per poterlo fare dovrebbe conoscere con precisione assoluta lo stato di tutte le particelle dell'universo in un preciso istante e tutte le leggi esatte che lo governano.
Inoltre pur ammettendo che ciò sia possibile l'osservatore che misura questi stati con lo stesso atto della misurazione influenza necessariamente la misura in quanto esso stesso è parte del sistema.
Si può notare quindi che non vi è, in linea di principio, alcun modo per stabilire in maniera inequivocabile il determinismo o il probabilismo dei fenomeni fisici.
Al contrario si chiama indeterminismo quella concezione che ammette l'esistenza in natura di eventi non determinati da cause precedenti ma frutto del caso e in quanto tali imprevedibili.
Alcuni dei filosofi che hanno trattato questo tema sono Democrito, Epicuro (341-270 a.C.), Lucrezio (97-55 a.C.), Omar Khayyam (1048-1131), Thomas Hobbes (1588-1679), Baruch Spinoza(1632-1677), David Hume (1711-1776), Paul Henri Thiry d'Holbach (1723-1789), Immanuel
Kant (1724-1804), Pierre-Simon Laplace (1749-1827), Paul Vidal de la Blache (1845-1918) e, più di recente,John Searle (1932).
Inoltre, il determinismo ha avuto un'importanza fondamentale nello sviluppo degli studi economici sul capitalismo di Karl Marx e nella nascita della psicoanalisi.
Sigmund Freud coniò la definizione determinismo psichico per indicare quell'insieme di processi inconsci che influiscono sulle azioni umane che prima di allora venivano considerate libere e pienamente coscienti.
Il significato esatto del termine "determinismo" è stato storicamente oggetto di varie interpretazioni.
Alcuni ritengono che il determinismo e il libero arbitrio si escludano a vicenda e che conseguenza del determinismo sarebbe che il libero arbitrio è un'illusione; altri, invece, chiamati compatibilisti, credono che le due idee possano coesistere.
Gran parte delle controversie deriva anche dal fatto che pure la definizione di libero arbitrio, come quella di determinismo, non è univoca.
Alcuni sostengono che il libero arbitrio si riferisca alla verità metafisica dell'agire indipendente, mentre altri lo definiscono semplicemente come la percezione di essere attore (in senso etimologico) che gli esseri umani hanno mentre agiscono.
Per esempio, David Hume sosteneva che è possibile che gli esseri umani non possano formare liberamente (indipendentemente dal contesto) i propri desideri e convinzioni, ma l'unica interpretazione sensata di "libertà" sia collegata alla possibilità di tradurre quei desideri e quelle convinzioni in azioni volontarie.
Una parte fondamentale del dibattito "libero arbitrio contro determinismo" è il problema della causa prima.
Il deismo, una filosofia espressa nel XVII secolo, sostiene che l'universo sia pre-determinato fin dalla sua creazione e ne attribuisce la creazione ad un Dio metafisico definito come "causa prima" il quale dopo aver creato l'universo è rimasto al di fuori della catena deterministica degli eventi senza intervenire più.
Secondo questa concezione, Dio può aver avviato il processo, ma non ha più influito sugli eventi successivi (determinati dalla catena causa-effetto).
Questa visione illustra il problema fondamentale che caratterizza ogni concezione di determinismo che non ammetta l'esistenza di un Dio: o l'intero spazio-tempo è comparso ad un certo punto senza una causa precedente, e questo nega il concetto stesso di determinismo, oppure lo spazio-tempo è sempre esistito, e questo non risolve il problema dell'infinito.
Tutto ciò implica aspetti prettamente cosmogonici e cosmologici.
In relazione al fatto che la necessità assoluta (alla pari di una un dio volontà assoluta), implica la natura divina della necessità, qualcuno ha parlato di Dio-Necessità per indicare sia la base teorica del determinismo degli stoici che di quello di Spinoza e di quello di Hegel.
La ragione profonda della crisi filosofica del determinismo risiede nel progressivo declino del positivismo, nell'ambito del quale si era sviluppato, inteso come incondizionata fede nell'illimitato progresso del sapere, sia nel settore delle scienze esatte (matematica, fisica, chimica, biologia, ecc.) che in quello delle scienze umane (sociologia, psicologia, storia, ecc.), progresso che avrebbe infine liberato l'uomo da ogni forma di limite e assoggettamento.
La crisi del positivismo ha determinato una sorta di generica "crisi di fiducia" nel pensiero scientifico tanto da produrre, per contro, la rinascita di atteggiamenti pseudo-spiritualisti, pseudo-religiosi, e superstiziosi: si pensi alla recente rinascita, nel contesto del pensiero neoconservatore americano e in qualche misura sostenute dalle frange più reazionarie della Chiesa cattolica, di tesi creazioniste nel campo delle scienze naturali, in aperta e polemica contrapposizione con l'evoluzionismo darwiniano.
L'approccio determinista subisce poi un duro colpo con il venir meno della saldezza del pilastro su cui esso si basava, vale a dire il principio di causalità.
Tale principio viene infatti letteralmente scardinato per effetto di una fondamentale scoperta scientifica avvenuta nel corso degli anni venti del Novecento nell'ambito della meccanica quantistica: il principio di indeterminazione di Heisenberg, che fa venir meno lo stesso presupposto teorico della causalità.
Se prima si immaginava l'universo come un sistema consequenziale, causativo, univoco, e quindi prevedibile, dopo la scoperta del principio di indeterminazione non si può più farlo, ma è necessario pensare ad esso in termini probabilistici, e ciò non tanto per un'oggettiva e insormontabile difficoltà di calcolo, bensì per un'intrinseca impossibilità di conoscere, con esattezza e simultaneamente, sia la quantità di moto che la posizione di una data particella sub-atomica.
Dato che l'intero universo è composto da dette particelle e che pertanto tutti gli eventi e i fenomeni ne sono condizionati, il principio di indeterminazione si proietta sull'intero campo dello scibile con enormi conseguenze sul piano filosofico e teoretico.
A questo però va doverosamente aggiunto che il fatto di non poter misurare precisamente uno stato presente non significa che esso non sia determinato (la stessa meccanica quantistica fa previsioni limitate a una rosa limitata non a un'infinità di possibilità); inoltre la questione del principio di Heisenberg è limitata alla grandezza di Planck e non ha effetti sul mondo macroscopico in cui viviamo noi.
Un ulteriore e ancor più duro colpo per il determinismo derivò dalla scoperta della teoria del caos nella seconda metà del ventesimo secolo, anticipato comunque precedentemente dagli studi di Henri Poincaré.
Con l'emergere del concetto di dipendenza dalle condizioni iniziali presente nella maggioranza dei fenomeni fisici, esemplificato nell'immagine dell'effetto farfalla, il determinismo classico si trova necessariamente a dover essere sostituito da una concezione in cui lo stato dei sistemi può essere espresso solo in termini probabilistici, mantenendo comunque un certo grado di regolarità.
Nasce quindi il concetto di caos deterministico, per cui è ancora possibile mantenere un certo grado di previsione nei modelli fisici complessi che si ritrovano in natura ma diventa impossibile trasformare la previsione in certezza, e questo per il comportamento intrinsecamente non lineare del sistema stesso.[1]